Il sistema previdenziale italiano prevede varie misure pensionistiche e tra queste anche la possibilità di ricevere un assegno INPS dall’età di 56 anni con Legge 104.
Si tratta di una misura che tutela le persone affette da patologie fisiche o psichiche con un grado di invalidità.

Inoltre, con una disabilità grave che comporta difficoltà a svolgere mansioni della vita quotidiana e un’invalidità al 100%, è possibile accedere all’indennità di accompagnamento.
Assegno INPS ogni mese con Legge 104: i requisiti per fare domanda
I lavoratori del settore privato possono ottenere la pensione di vecchiaia anticipata con un’invalidità riconosciuta non inferiore all’80% e con un’età anagrafica di 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini. Questa misura prevede un requisito contributivo di minimo venti anni.

L’accertamento dello stato invalidante nella misura dell’80%, deve essere effettuato presso gli uffici sanitari dell’INPS. Questo significa che, se il lavoratore ha ottenuto il riconoscimento di una percentuale di invalidità uguale o superiore all’80% da parte di un altro ente, deve ottenere il giudizio medico legale dall’INPS per poter accedere alla pensione di vecchiaia anticipata, la certificazione in suo possesso, sarà considerata un elemento di valutazione per formulare il giudizio finale (legge. 222 del1984)
La pensione di vecchiaia anticipata è rivolta solo ai lavoratori del settore privato, in quanto, i lavoratori del settore pubblico possono accedere alla pensione di inabilità con requisiti diversi.
Per poter ottenere l’assegno INPS ogni mese della pensione anticipata di vecchiaia, i lavoratori devono soddisfare requisiti sanitari (un’invalidità con una capacità lavorativa ridotta dell’80%) e amministrativi (devono aver maturato un’età di 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini, un requisito contributivo di 20 anni). Questa misura prevede una finestra mobile di dodici mesi dall’erogazione dell’assegno.
Per i beneficiari delle cosiddette deroghe Amato, è sufficiente anche un montante contributivo di 15 anni, resta invariato il requisito anagrafico. Per i non vedenti, invece, il requisito anagrafico cambia: 56 anni per gli uomini e 51 anni per le donne.
Infine, i titolari di assegno di invalidità ordinario, possono chiedere la trasformazione dell’assegno in pensione di vecchiaia inoltrando domanda all’INPS e allegando la documentazione che attesti lo stato invalidante certificato.
Alla domanda di pensionamento deve essere allegato il modello SS3, compilato in ogni sua parte dal medico curante, e inviata all’INPS direttamente dal sito istituzionale. È possibile farsi assistere nella pratica da un Patronato abilitato. L’assegno INPS avrà decorrenza dal primo giorno del mese successivo alla finestra mobile di dodici mesi.





