Ecco come individuare il momento di pagamento della spesa e salvare il bonus casa prima che cambi tutto nel 2026
Nel mese di ottobre la Manovra economica 2026 potrebbe introdurre importanti novità sui bonus edilizi e sulle relative detrazioni fiscali. Le prime indiscrezioni parlano di possibili modifiche alle percentuali di sconto, con riduzioni già previste a partire dal 2026. È quindi fondamentale capire come individuare il momento di pagamento della spesa, perché proprio da quella data dipenderà la percentuale di detrazione spettante.

Chi sbaglia il calcolo rischia di perdere una parte consistente del beneficio fiscale legato al bonus casa. Oggi la detrazione IRPEF per i lavori di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio è pari al 50% per le abitazioni principali, fino a un limite di 96.000 euro. Per gli altri immobili, come seconde case o abitazioni date in comodato, la detrazione scende al 36%.
Tuttavia, se non verranno approvate proroghe, dal 1° gennaio 2026 queste aliquote cambieranno: il 50% scenderà al 36% e il 36% al 30%. Per questo molti contribuenti si stanno chiedendo quando un pagamento si considera effettivamente sostenuto e come individuare il momento di pagamento della spesa per non perdere il diritto alla detrazione piena.
Come individuare il momento di pagamento della spesa per i bonus edilizi?
Per evitare di perdere parte del beneficio fiscale, molti contribuenti stanno valutando di anticipare il pagamento dei lavori entro il 2025. Questa strategia è utile se i lavori sono quasi ultimati e resta da saldare solo una minima parte. Se invece il cantiere è ancora lontano dalla conclusione, pagare tutto in anticipo potrebbe essere rischioso e poco realistico. In questi casi, si applicheranno due diverse percentuali di detrazione a seconda del momento in cui la spesa si considera sostenuta.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 137 del 20 giugno 2024, ha chiarito che per stabilire la data corretta bisogna guardare il giorno in cui è stato disposto il bonifico, non quello in cui l’importo viene accreditato sul conto dell’impresa. Ecco un esempio pratico che chiarisce come individuare il momento di pagamento della spesa:
- se il bonifico è ordinato il 31 dicembre 2025, ma accreditato alla ditta il 2 gennaio 2026, vale la data del 31 dicembre;
- se invece il bonifico è disposto dal 1° gennaio 2026 in poi, la detrazione sarà ridotta (36% o 30%).
Questo principio vale per tutti i bonus edilizi, incluso il Superbonus. Comprendere come individuare il momento di pagamento della spesa è quindi essenziale per non incorrere in spiacevoli errori fiscali e per conservare la detrazione piena. In sintesi:
- Conta la data dell’ordine di bonifico, non quella dell’accredito;
- I pagamenti effettuati entro il 2025 beneficiano ancora del 50%;
- Dal 2026, la detrazione scenderà al 36% o al 30%;
- Anticipare le spese, se possibile, può rivelarsi una scelta molto conveniente.
Agire con tempestività e precisione, verificando sempre quando il pagamento si considera effettuato, è l’unico modo per non compromettere il proprio bonus casa. Un giorno di ritardo potrebbe davvero fare la differenza tra una detrazione piena e una ridotta.