Dopo anni la pensione minima a 1000 euro è realtà ma non per tutti: ecco chi riceverà l’aumento

Se ne parla da anni e finalmente la pensione minima a 1000 euro è diventata realtà. Purtroppo, però, gli incrementi non riguarderanno tutti ma solo una specifica categoria.

Sono anni che sentiamo parlare di aumentare le pensioni minime fino a farle arrivare a quota 1000 euro al mese. Con 1000 euro oggi in Italia si fa comunque fatica a vivere visto il costo della vita ma, in ogni caso, 1000 euro sono un sogno per tanti pensionati il cui assegno arrivar a malapena a poco più della metà di tale cifra.

uomo anziano felice con i pollici rivolti verso l'alto
Dopo anni la pensione minima a 1000 euro è realtà ma non per tutti: ecco chi riceverà l’aumento/piante-e-arbusti.it

Attualmente, infatti, nonostante le varie rivalutazioni, il trattamento minimo dell’Inps corrisponde a poco più di 600 euro mensili. Pertanto moltissime persone, dopo aver lavorato per 20 anni, ricevono un assegno mensile di tale importo. Come si può arrivare alla fine di ogni mese con 600 euro? Soprattutto se si è da soli, senza il coniuge, senza figli né fratelli la situazione diventa allarmante. Dopo anni e anni di parole, ora si passa ai fatti: a partire da Novembre le pensioni minime arriveranno a 1000 euro. Purtroppo però gli aumenti non riguarderanno proprio tutti ma solo una categoria molto specifica.

Pensione a 1000 euro: ecco per chi

Centinaia di pensionati possono finalmente stappare la bottiglia e brindare: dopo anni e anni di attesa le pensioni minime raggiungeranno quota 1000 euro al mese. La cattiva notizia, però, è che l’incremento tanto atteso riguarderà solo una piccola fetta di anziani. Di seguito vediamo chi sono i fortunati e chi, invece, dovrà attendere ancora.

tre donne anziane che sorridono una accanto all'altra
Pensione a 1000 euro: ecco per chi/piante-e-arbusti.it

Come spiegato nel paragrafo precedente, sono anni che si parla di alzare le pensioni fino a 1000 euro al mese ma, fino ad oggi, il trattamento minimo dell’Inps è ancora piuttosto distante da questo traguardo. Da Novembre, però, cambierà tutto: i pensionati residenti nella provincia autonoma di Bolzano vedranno salire il proprio assegno fino a 1000 euro. Per il resto del Paese, invece, c’è da attendere ancora. Si tratta di un risultato davvero pazzesco che Bolzano riesce a portarsi a casa grazie a specifici accordi tra la provincia autonoma e l’Inps.

Un’ingiustizia? Molti la leggeranno in questo modo ma bisogna tenere conto che a Bolzano il costo della vita è molto più alto rispetto al resto d’Italia e che si tratta della provincia maggiormente colpita dall’inflazione negli ultimi anni. Se vivere nel resto d’Italia con meno di 1000 euro al mese è difficilissimo, a Bolzano è diventato impossibile. L’incremento spetterà a tutti i pensionati il cui assegno è inferiore ai 1000 euro lordi purché abbiano già compiuto 65 anni e siano residenti a Bolzano almeno dal 31 dicembre 2024.

Non solo: per sfruttare questo beneficio è necessario anche avere un Isee non superiore ai 20.000 euro. Quest’ultimo requisito è fondamentale e, infatti, i pensionati dovranno presentare l’Isee all’inizio di ogni anno per continuare a godere dell’incremento sulla pensione. L’incremento verrà riconosciuto non solo ai percettori della pensione di vecchiaia ma anche ai chi riceve una pensione d’invalidità, una pensione di reversibilità o la pensione casalinghe.

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