Un universo silenzioso e sorprendente dove la natura diventa lusso. Piante che valgono fortune, fioriture rare e storie che sembrano romanzi

Lo sappiamo, siete abituati a considerare lusso i gioielli, gli orologi, i diamanti o semplicemente lingotti. Eppure vi stupirà sapere che anche le piante possono valere tantissimi soldi.
E sì, un oggetto che solitamente si trova a pochi euro dal fioraio o addirittura al supermercato in alcuni casi può raggiungere cifre davvero impressionanti, da collezionisti o da investitori.
Vi sorprenderà sapere che alcune piante rare valgono più di una macchina sportiva, e in alcuni casi hanno alle spalle storie che ricordano più le opere d’arte che gli arbusti. Ad esempio una pianta che ha bisogno di anni per far nascere un fiore, o un albero secolare modellato da una mano esperta. O semplicemente una leggenda ad esse correlate che le rendono speciali.
Pronti ad immergervi nel mondo delle piante più costose del pianeta? Preparatevi, perché non sono come le auto o come i gioielli. Non basta acquistarle: questi piccoli tesori hanno bisogno di una cura maniacale, e a volte anche di un po’ di fortuna. C’è bisogno di corteggiarle, di conquistarle, dopo averci speso su anche una bella cifra.
L’orchidea da record e il bonsai giapponese: quali sono le piante più care?
Nel regno delle piante costose c’è una pianta che costa quanto un appartamento: la orchidea Shenzhen Nongke. Un piccolo capolavoro cresciuto in laboratorio dopo ben 8 anni di esperimenti. Non fiorisce sempre, ma quando succede è un miracolo della botanica. Il costo? Nel 2005 ne hanno venduta una all’asta per oltre 200mila dollari: fate un po’ voi!

Un pezzo da record invece è un bonsai giapponese. Non di quelli che trovate dappertutto, attenzione: stiamo parlando di un pino bianco secolare, che ha più di 800 anni. Un albero minuscolo che ha viaggiato nel tempo, che ha vissuto epoche storiche che neanche ricordiamo più. Ecco, questo tesoro vegetale è stato venduto per circa 1,3 milioni di dollari.
Sempre in tema di fiori “costruiti” dall’uomo, abbiamo la rosa Juliet, il fiore creato dal celeberrimo ibridatore David Austin. Quindici anni di lavoro, milioni di sterline spesi. Petali perfetti, un colore che sfuma tra pesca e albicocca, profumo delicato. Un fiore che non ha prezzo: per ora non risulta un record di vendita singola, ma state pur certi che un giorno ne sentirete parlare in qualche notizia sorprendente.
E a proposito di piante senza prezzo, la meraviglia che avete visto nell’immagine in anteprima è il Kadupul flower, il fiore notturno dello Sri Lanka. Sboccia una sola volta l’anno, nel buio, e muore all’alba. Ecco perché non ha prezzo: è così effimero da essere poetico, praticamente inacquistabile.
In fondo, è un modo diverso di collezionare bellezza: vivente, mutevole, fragile. E forse proprio per questo così preziosa.