Con la busta paga più alta 2026 arrivano agevolazioni fiscali su straordinari, notturni e premi aziendali: ecco cosa cambia davvero
La riduzione delle imposte su straordinari e turni notturni è pensata per incentivare i lavoratori e rispondere alle esigenze delle aziende che operano in settori ad alta flessibilità. Ma non solo: la busta paga più alta 2026 sarà sostenuta anche da un’altra misura importante, quella sui premi di produttività. Il limite massimo dei premi soggetti a tassazione ridotta passerebbe da 3.000 a 4.000 euro, mantenendo l’aliquota al 10%.

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Inoltre, la platea dei beneficiari verrebbe ampliata fino ai redditi da 100.000 euro annui, permettendo a più lavoratori di beneficiare dello sconto fiscale. Questo significa che anche chi ricopre ruoli di responsabilità potrà godere di un vantaggio economico concreto, legato ai risultati ottenuti.
L’obiettivo è stimolare la partecipazione attiva dei dipendenti e premiare l’impegno extra, valorizzando le competenze e la produttività individuale. Le aziende potranno così trattenere i talenti migliori, riducendo turnover e assenze. Infine, si punta a rendere il sistema più equo, distribuendo benefici a una fascia più ampia di lavoratori senza penalizzare le imprese.
Meno tasse sul lavoro straordinario: i vantaggi per lavoratori e imprese
L’obiettivo della manovra è duplice: da un lato sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, dall’altro incentivare la produttività delle imprese italiane. Le misure introdotte avranno effetti positivi sia sui redditi individuali sia sulla gestione aziendale.

Ecco i principali punti della riforma:
- Tassazione agevolata al 10% su straordinari, festivi e notturni fino a 4.000 euro l’anno.
- Aumento del tetto dei premi di produttività da 3.000 a 4.000 euro.
- Estensione del regime agevolato ai redditi fino a 100.000 euro.
- Incentivo concreto per chi lavora di più o raggiunge obiettivi aziendali.
Con la busta paga più alta 2026, il Governo punta a creare un circolo virtuoso tra impegno, merito e retribuzione. Meno tasse e più incentivi significano maggiore motivazione per i lavoratori e strumenti più flessibili per le imprese. Un passo avanti concreto verso un mercato del lavoro più equo e moderno.