Le mappe meteorologiche ci svelano che l’Europa è spaccata a metà tra Paesi che stanno vivendo un’estate in ritardo e altri che invece stanno sperimentando un inverno anticipato, cosa comporta questa spaccatura in Italia?
Prima di dare spazio a teorie complottiste o retropensieri riguardanti un cambio climatico potenzialmente letale, va precisato che nei periodi di transizione, ossia quando comincia una nuova stagione, è assolutamente normale che vi possano essere improvvise ondate di caldo o al contrario vortici di aria fredda che creano giornate o settimane in cui il clima è distante da quello che in media dovrebbe caratterizzare il periodo.
Attualmente ci troviamo proprio in una fase di transizione, durante la quale ci sono forze anticicloniche che portano l’alta pressione e le temperature elevate verso il circolo polare artico e venti freddi, sospinti da cicloni, correnti a getto e vere e proprie ondate che si spostano verso l’equatore.
Questo ha fatto sì che il clima dell’Europa sia al momento ambivalente, da un lato ci sono Paesi come Spagna e Turchia che stanno vivendo un prolungamento dell’estate (in Andalusia sono state toccate massime da 37°C e a Nord, in Galizia le massime sono di 31°C), con valori termici tipicamente agostani e notti tropicali, mentre altri come Serbia e Croazia in cui il freddo è così intenso che si sono verificate le prime nevicate.
Il caldo fuori stagione è frutto di una spinta di correnti calde di matrice sub-sahariana, dunque dall’anticiclone africano, mentre l’inverno anticipato è stato causato dalla discese di un vortice di corrente fredda di origine russa e che da giorni ormai si è stanziato sulla penisola balcanica.
L’Italia, come la geografia suggerisce, si trova nel mezzo di questi due fenomeni, motivo per cui da lunedì c’è un ritorno del sereno al Nord e sulle regioni tirreniche del Centro-Sud, mentre in quelle adriatiche della stessa zona permane un clima più incerto, freddo e piovoso, con temperature massime e minime inferiori alle medie stagionali.
In queste ore la diramazione dell’anticiclone delle Azzorre porterà maggiore stabilità e caldo anche al Centro-Sud, con le temperature che durante il weekend torneranno a salire anche fino ai 26°C. C’è però da segnalare che l’arrivo di un nuovo ciclone dall’Atlantico porterà piogge sulla Sardegna e tra sabato e lunedì anche sulla Sicilia.
Anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane vivremo un periodo di incertezza meteorologica, tra giornate di sole che saranno seguite da altre di pioggia e tempo nuvoloso e continui sbalzi termici. Quantomeno però non avremo eccessi né di caldo né di freddo come in altri Paesi europei.
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