Un’esibizione armoniosa e coinvolgente. I giudici di Ballando con le stelle però si focalizzano sul costume di Marcella Bella.
Classe 1952, 73 anni compiuti lo scorso 18 giugno. Marcella Bella si mette in gioco, confrontandosi con celebrità più giovani. Sul palco di Ballando con le stelle fa faville. Del resto, come lei stessa canta nel brano Pelle Diamante, è una donna “forte, tosta, indipendente”. Pronta alle critiche e ai consigli dei giudici, non si aspettava però che il focus del dibattito cadesse sul costume di scena.
Un body con gonna a frange, calze nere semi-coprenti e scarpe da ballo. Inizia Selvaggia Lucarelli, quella che tra i tre “imputati” ci è andata più leggere: “Mi aspettavo tutto tranne che vederti così smutandata”. Marcella Bella sorride, un po’ imbarazzata, ma sta al gioco. Dopodiché l’escalation di battute raggiunge livelli, per così dire, infelici. Guillermo Mariotto si avvicina al microfono: “Alla prima puntata già ci fai vedere il duodeno“.
Ciliegina sulla torta da parte di Fabio Canino: “Mi hai riportato indietro…quando facevo l’animatore a Cuba e Santo Domingo, dove arrivavano queste signore dall’Europa arrapatissime che ballavano con gli animatori”. È stata questa la goccia. Durante le prove per la seconda esibizione, Marcella Bella si sfoga con il suo coach e scoppia in lacrime. Milly Carlucci non ha redarguito i tre giudici, lasciando al maestro il compito di difendere la concorrente.
Ballando con le stelle, quando l’ironia diventa insulto
Tante giustificazioni, poche scuse. Solo Fabio Canino infatti ha garantito che avrebbe sentito Marcella Bella al telefono per esprimerle il suo dispiacere. Gli altri hanno per lo più spiegato le motivazioni. Selvaggia Lucarelli ha dichiarato che la sua fosse più un’allusione alla rigidità di Milly Carlucci in merito ai costumi. Mariotto ha definito la sua “un’iperbole” ingenua. Ivan Zazzaroni è intervenuto in difesa dei colleghi: “Bisogna contestualizzare…sennò tutto sembra offensivo”.
Ha chiuso il cerchio Milly Carlucci: “La nostra è la trasmissione più inclusiva che esista” – la riflessione – “Può essere uscita una battuta non felice, ma non c’è mai intenzione di offendere“. Ci mancherebbe altro.
Canino invece ha chiarito: “Ho usato quella parola, davvero fuori luogo” – l’ammissione di colpa – “La mia battuta è uscita malissimo”. E Mariotto, non soddisfatto della sua “iperbole”, ha rincarato la dose: “Lei ha fatto benissimo: è diventata argomento di conversazione, chi se l’aspettava?”.
