Quali sono le caratteristiche dell’orniello, una pianta poco esigente che si adatta facilmente anche responsabile di una medicina lassativa
L’ orniello ha areale esteso sino a 1100-1300 m di altitudine. S’ incontra frequentemente nei boschi termofili deglii ambienti collinare e montano; è specie poco esigente per quanto riguarda il terreno, adattandosi anche a rimboschimenti su terreni aridi, sia calcarei che argillosi.
L’orniello produce legno con caratteristiche simili a quelle dei frassino maggiore, ma di più ridotte dimensioni ed è usato essenzialmente per paleria, manici di attrezzi e come combustibile. Oltre al legno, importante prodotto dei frassini, soprattutto dell’orniello, è la manna: da incisioni praticate nel fusto di piante che abbiano da sette a dodici anni di età sgorga un succo che si rapprende rapidamente all’aria. Viene raccolto e utilizzato in medicina come blando lassativo per il suo elevato contenuto in mannite.
L’orniello (Fraxinus ornus), conosciuto anche come frassino da manna, è una pianta appartenente alla famiglia delle Oleaceae, la stessa dell’olivo e del ligustro. Si tratta di una specie tipica dell’area mediterranea e centro-europea, molto diffusa in Italia sia nelle zone collinari che in quelle montane fino a circa 1000 metri di altitudine. La sua presenza è particolarmente comune nei boschi misti e nelle formazioni di macchia, dove svolge un ruolo importante dal punto di vista ecologico e paesaggistico.
Dal punto di vista morfologico, l’orniello si presenta come un albero di medie dimensioni, che in condizioni favorevoli può raggiungere i 10-12 metri di altezza, ma che in contesti più difficili, come terreni aridi o pendii sassosi, mantiene un portamento arbustivo. La chioma è tondeggiante e leggera, i rami sono sottili e flessibili, mentre le foglie sono opposte, composte da 5 a 9 foglioline ovali e dentellate, di colore verde intenso nella stagione vegetativa e giallastro in autunno.
Uno degli aspetti più affascinanti dell’orniello è la sua fioritura. In primavera, tra aprile e maggio, produce grandi infiorescenze a pannocchia, composte da fiori piccoli ma molto profumati, di colore bianco-crema. Questa caratteristica rende la pianta non solo un elemento decorativo nei paesaggi naturali, ma anche una risorsa per insetti impollinatori come api e farfalle.
Dal punto di vista ecologico, l’orniello è una specie rustica e adattabile, capace di crescere in terreni poveri e aridi, spesso su suoli calcarei e sassosi. È molto resistente alla siccità e per questo motivo colonizza spesso ambienti difficili dove altre piante faticano a svilupparsi. La sua presenza contribuisce a stabilizzare i terreni e a contrastare i fenomeni di erosione, soprattutto nei pendii collinari.
L’orniello è anche noto per la produzione della manna, una sostanza zuccherina estratta incidendo la corteccia della pianta. Questo prodotto naturale, utilizzato fin dall’antichità, è stato a lungo impiegato sia in ambito alimentare che medicinale. La manna, infatti, possiede proprietà lassative e depurative ed è stata commercializzata soprattutto in Sicilia, dove l’orniello viene coltivato a scopo produttivo.
Dal legno di orniello, duro e resistente, si ricavano invece attrezzi agricoli, manici per utensili e piccoli manufatti, grazie alla sua buona lavorabilità.
In conclusione, l’orniello è una pianta che unisce valore ecologico, paesaggistico ed economico. Rustico e adattabile, impreziosisce i boschi mediterranei con la sua fioritura profumata e continua a rappresentare una risorsa utile per l’uomo, mantenendo intatto il suo legame con la tradizione e con il territorio.
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