Umidità in casa? La situazione si può migliorare o risolvere mettendo le giuste piante nelle varie stanze. Queste quelle che ne assorbono di più.
Ridurre la presenza di umidità nei vari ambienti della casa sfruttando le piante è più che possibile. Queste hanno la capacità di assorbirne l’eccesso, rivelandosi di grande aiuto per quelle abitazioni che sono poco esposte al sole. Ma quali piante scegliere? Ce ne sono alcune che meglio di altre possono essere efficaci.
Le piante, quindi, possono essere definite come deumidificatori naturali proprio grazie alla loro capacità di assorbire l’acqua vaporizzata nell’ambiente circostante. Ci riescono grazie a due principali meccanismi: il primo coinvolge le foglie. All’interno di queste si trovano gli stomi che permettono lo scambio di gas come l’anidrite carbonica e l’ossigeno fondamentali per la fotosintesi. Ed è durante questo processo che riescono anche ad assorbire l’umidità, risultando particolarmente efficaci in quegli ambienti particolarmente umidi.
Il secondo meccanismo ha a che fare con le radici delle piante; di fatto l’acqua nel terreno può contenere umidità che si è condensata e le radici permettono di trasportarla fino alle foglie, alimentando così la fotosintesi. Tutte le piante riescono in questi processi, è il loro meccanismo di vita, ma ce ne sono alcune più utili di altri quando si tratta di eliminare l’umidità in casa.
Le piante provenienti da paesi tropicali, e quindi più umidi, hanno una maggiore probabilità di adattarsi alle case umide, assorbendone l’eccesso e sopravvivendo a lungo. Allo stesso modo però ci sono anche piante che provengono da zone aride e che si sono evolute per sfruttare al meglio ogni risorsa disponibile, come l’umidità appunto. E allora quali sono le più efficaci?
Tra queste c’è sicuramente il giglio della pace. Indipendentemente da quanto la si annaffi, si tratta di una pianta che sfrutta l’umidità per vivere, inoltre richiede poca luce solare per fiorire il che la rende davvero perfetta per le case o le stanze più buie. È importante ricordare però che si tratta di una pianta tossica per persone e animali, quindi in caso di presenza di animali domestici o bambini è meglio riporla in un punto difficile da raggiungere.
La felce di Boston è un classico delle piante da non farsi mancare in casa. Si tratta di una pianta che in natura cresce sulla superficie di altre piante e quindi sfrutta proprio l’umidità per vivere. Hanno bisogno di luce solare indiretta e in inverno è meglio tenerla al riparo dalle correnti di aria fredda.
È una pianta che si trova spesso in casa ma è anche difficile da gestire, stiamo parlando delle orchidee eppure riporle in ambienti umidi è il modo migliore per farle crescere rigogliose. Inoltre parliamo di una pianta affasciante, elegante e con una vasta gamma di colori e forme.
Infine, la palma di bambù; questa pianta è conosciuta proprio per la sua capacità di assorbire l’umidità grazie alle sue foglie. L’aspetto tipicamente orientale aiuta poi a creare un ambiente confortevole e zen, senza contare che aiuta a prevenire anche la formazione di muffa.
Non pulire i propri pennelli per il trucco dopo l'utilizzo può portare a conseguenze decisamente…
Addio all'alternanza tra scuola e lavoro? Cosa cambia per gli studenti e per chi vuole…
Durante le ultime ore, Raimondo Todaro si è scagliato contro Ballando con le Stelle, concentrandosi…
Martina De Ioannon fugge dal confronto. Il pubblico e gli opinionisti di Uomini e Donne…
Rendi la tua casa un vero e proprio tempio del benessere: scopri come trasformare le…
Mentre la Legge di Bilancio 2026 cambia gli stipendi, novembre porta la prima buona notizia…