Bonus pensioni di 20 euro al mese ma non per tutti: ecco chi lo riceverà dal 2026

Nella nuova Legge di Bilancio 2026 ci sono molti cambiamenti in tema di pensioni. Proroghe e addio, ma anche aumenti delle pensioni esistenti.

La Manovra 2026, sposta in soffitta in modo definitivo Quota 103 e Opzione donna. Prorogata invece APE Sociale e bloccato l’aumento dell’età pensionabile per il 2026.

Coppia di anziani felici
Bonus pensioni di 20 euro al mese ma non per tutti: ecco chi lo riceverà dal 2026 (piante-e-arbusti.it)

Ma ci sono anche degli aumenti, ad esempio le pensioni sociali ma con limiti, ci sono anche gli aumenti automatici dovuti all’inflazione.

Bonus pensione di 20 euro al mese: ecco di cosa si tratta

Il “bonus pensione di 20 euro” nella Manovra 2026, consiste in un aumento di 20 euro al mese per gli over 70 che hanno un basso reddito.

donna anziana che conta le monete che ha nel portafoglio
Bonus pensione di 20 euro al mese: ecco di cosa si tratta (piante-e-arbusti.it)

Se la Manovra 2026 venisse confermata, i requisiti per ottenere l’aumento sono: età uguale o superiore a settant’anni con reddito basso. Rientrano nell’aumento anche i giovani con disabilità.

La Manovra se confermata, prevede un incremento di 20 euro al mese per un totale di 260 euro all’anno. Aumentano anche le pensioni minime di circa 4 euro al mese. L’aumento non è dettato dalla manovra ma è dovuto dall’adeguamento all’inflazione. Le pensioni minime con il tasso stimato nel 2025 di +1,5%, permette un incremento delle pensioni minime da 616,67 euro a 620,41 euro al mese. Meno di 4 euro al mese, non è proprio un grande aumento, ma sicuramente più alto di quello dell’anno in corso, che è di appena 1,8 euro al mese. Su quest’aumento si è accesa la delusione dei pensionati che difficilmente riescono ad arrivare a fine mese con una pensione minima attuale di 616,67.

Un altro tassello importante è l’aumento dell’età pensionabile. Per tutto il 2026 resta il blocco a 67 anni, ma dal primo gennaio 2027, l’età pensionabile aumenta a partire da 67 anni e un mese, fino ad arrivare nel 2029 a 67 anni e cinque mesi.

Ecco come sarà ripartito l’aumento nei vari anni:

  • per il 2026 non ci sarà nessun aumento;
  • dal primo gennaio 2027: pensione di vecchiaia a 67 anni e un mese, pensione anticipata 42 anni e 11 mesi di contributi;
  • dal primo gennaio 2028: pensione di vecchiaia a 67 anni e tre mesi, pensione anticipata 43 anni e un mese di contributi;
  • dal primo gennaio 2029: pensione di vecchiaia 67 anni e cinque mesi, pensione anticipata con 43 anni e tre mesi di contributi.

Restano fuori dall’aumento dell’età pensionabile i lavoratori che svolgono mansioni particolarmente gravosi e usuranti.

Tutte le misure previdenziali di flessibilità preventivate prima della manovra, che prevedano una maggiore flessibilità in uscita con un pensionamento per tutti a 62 anni, con l’utilizzo del TFR, non sono andate a buon fine. Il Governo per il 2026 ha deciso di lasciare invariate le misure esistenti, eliminandone due: l’Opzione Donna e la Quota 103.

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