Lo stipendio dei docenti sembra un miraggio, di chi è la colpa e quando sarà sbloccato

Gli stipendi del personale supplente delle scuole sono in fortissimo ritardo. C’è un rimpallo di responsabilità, ma ci sono novità sui pagamenti.

Permessi brevi, maternità, congedo o malattia. Quando si verifica una di queste condizioni per i docenti titolari, a coprire temporaneamente le assenze ci sono i cosiddetti supplenti. Ovvero, gli insegnanti a tempo determinato.

Maestro si dispera per il mancato stipendio
Lo stipendio dei docenti sembra un miraggio, di chi è la colpa e quando sarà sbloccato – PianteeArbusti.it

Questa tipologia di insegnante si articola in tre categorie principali. Ci possono essere i supplenti annuali su cattedre vacanti, con incarichi fino al 31 agosto di ogni anno. Se la “scadenza” è al 30 giugno, invece, significa che si è supplenti fino alla fine delle attività didattiche. È il caso questo dei posti liberi non vacanti. Infine, le supplenze saltuarie e brevi. Sono incarichi di durata inferiore per assenze temporanee di pochi giorni o poche settimane.

Nell’ultimo periodo proprio quest’ultima categoria si trova in una bufera. O, meglio, si trova senza stipendio. La questione ruota attorno al fatto che, pur lavorando in maniera regolare, i supplenti da settembre 2025 non vengono retribuiti. In molti si sono visti costretti a chiedere prestiti o aiuti familiari. Com’è potuto succedere? Per comprenderlo dobbiamo specificare che la procedura di pagamento dei supplenti è più complessa e macchinosa rispetto a quella degli altri insegnanti.

Stipendi dei docenti: burocrazia e pratiche complesse

L’istituto scolastico in cui si presta lavoro stipula il contratto e lo carico nella piattaforma Sidi (Sistema informativo dell’istruzione). Il preside è chiamato a convalidare tutti i dati entro un massimo di tre giorni.

Sidi dialoga a quel punto con NoiPa, la piattaforma del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) che effettua i pagamenti per i dipendenti della pubblica amministrazione. L’intoppo risiederebbe nell’assegnazione dei fondi provenienti dalla Ragioneria generale dello Stato.

Una maestra preoccupata per il proprio stipendio
Stipendi dei docenti: burocrazia e pratiche complesse – PianteeArbusti.it

È quest’ultima, infatti, che assegna alle scuole le risorse necessarie per gli stipendi. Per cui, anche con un contratto firmato e con l’ok della scuola, i pagamenti non arrivano fino a quando il Mef non trasferisce i fondi. Ciò che sta avvenendo è un rimpallo di responsabilità tra Ministero e scuole in merito ai ritardi. Di mezzo ci sono la burocrazia, la mancanza di personale e le pratiche complesse che devono per forza di cosa passare per dei sistemi informatici che non dialogano tra loro come dovrebbero.

E dunque: quando arriveranno gli stipendi dei docenti supplenti? Per fare un rapido calcolo basta risalire a ciò che è accaduto nel 2024 e che si è ripetuto nel 2025, nonostante le promesse da parte del Mef di un sistema più snello ed efficace. In quel caso i fondi arrivarono tra settembre ed ottobre, dunque la speranza è che tra pochi giorni gli stipendi vengano pagati.

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