Soffri di emicrania più volte durante il mese? Questa novità può rivelarsi la soluzione giusta per prevenire gli attacchi in modo naturale.
Tra le malattie più diffuse in tutto il mondo, l’emicrania colpisce ogni anno circa 6 milioni di uomini e donne, corrispondenti al 12% della popolazione. Spesso accomunata al più comune mal di testa, l’emicrania costituisce una malattia neurologica particolarmente debilitante e complessa, in grado di provocare episodi di dolore intenso.

L’attacco, difatti, spesso localizzato in un punto preciso della testa, può durare da poche ore fino a giorni continuativi, compromettendo significativamente la qualità della vita di chi ne soffre. Il dolore, inoltre, è spesso accompagnato da episodi di fotofobia, fotofobia, nausea, vertigini e altri sintomi collaterali.
Nonostante la presenza di terapie mediche quali i farmaci triptani e i monoclonali, l’emicrania rimane ancora oggi una malattia poco conosciuta dal mondo medico. Nelle ultime ore, tuttavia, una novità in arrivo potrebbe rappresentare una soluzione efficace per molti emicranici in tutto il mondo.
Emicrania: arriva la novità per ridurre gli attacchi
Quando si parla di emicrania, il mondo della medicina si presenta in continuo sviluppo e trasformazione. Con esami, ricerche scientifiche effettuato anno dopo anno e numerosi test sul campo, la scienza continua a cercare le soluzioni più efficaci per restituire agli emicranici una qualità della vita dignitosa. Nelle ultime ore, la notizia di una novità in arrivo potrebbe aiutare a ridurre gli episodi mensili di emicrania.

La novità terapeutica in arrivo riguarda il Rimegepant, il primo farmaco orale in grado di colpire il Cgrp (il peptide correlato al gene della calcitonina), proteina chiave nella fisiopatologia dell’emicrania. Quest’ultima, difatti, contribuirebbe alla dilatazione dei vasi cerebrali, responsabili dell’insorgenza del dolore più acuto. Il nuovo farmaco è indicato per i pazienti adulti sia per il trattamento sintomatico degli episodi, sia per la prevenzione per coloro i quali presentano più di 8 episodi di emicrania durante il mese.
Secondo i dati raccolti dalle ultime sperimentazioni, il nuovo Rimegepant avrebbe mostrato dei margini di sicurezza piuttosto positivi, anche nei pazienti con più episodi particolarmente debilitanti al mese. La compressa, dovrà essere assunta a giorni alterni dai pazienti, evitando l’interazione con altri farmaci. La modalità orodispersibile, inoltre, favorirebbe un’elevata aderenza, restituendo benefici clinici, funzionali con un impatto diretto sulla qualità della vita dei pazienti.





